Precarion è il secondo singolo estratto da Amantide Atlantide, uscito in occasione della Festa dei Lavoratori il I maggio 2015.

Precarion rappresenta benissimo il misto di ansia e frenesia di chi non ha un posto di lavoro fisso e trasferisce anche nel resto della propria vita la costrizione di dover pensare solo alla sopravvivenza del momento senza poter guardare più in là (ondarock.it).

Precarion è giovinezza in vivo. Ogni possibilità ancora aperta, ogni strada percorribile, ma il margine di manovra talmente ridotto da trasformare una condizione invidiabile in una prigione a cielo aperto.
Precarion porta con sé il paradosso degli scacchi, della pedina più importante che ha ogni direzione davanti, ma può avanzare di un passo appena, schiavo del suo stesso potere, della sua stessa fortuna.
Precarion non ribadisce l’ovvio, non da giudizi di valore. È mero reportage, a volte crudo, a volte grottesco, di uno spaccato di quotidiano che sta diventando sempre più comune.
Il video scelto per rappresentarlo è altrettanto semplice e diretto.
Una ripresa live alternata da ritratti di giovani precari torinesi.
Tuttavia, l’escamotage cinematografico della sparizione e riapparizione dei musicisti sembra suggerire un’altra chiave di lettura: quella della invisibilità, dell’irrilevanza. Giovani fantasmi, la cui presenza o meno sopra il palco, o davanti a una sfida, potrebbe non fare alcuna differenza.
Non è così.

Regia: Gabriele Ottino – Paolo Bertino