Ricordo ancora il salto dalla “grotta dei baci”. Un tuffo che equivaleva a un’iniziazione, una prova di coraggio necessaria in quel profondo sud della Sardegna, tanto più per un turista bambino che faceva fatica a integrarsi.
Con i due registi Gabriele Ottino e Paolo Bertino abbiamo voluto riportare in questo videoclip un po’ di quelle sensazioni, di quella paura giovanile, e usare l’immagine del tuffatore, fermo sul bordo di un trampolino, come metafora del blocco, della riflessione, dell’ostacolo da superare.
HD Blue racchiude forse dentro di sé una sceneggiatura più complessa, un ventaglio di contraddizioni più sottili, dove ogni evento non può solo esser considerato o bianco o nero. Eppure, in fondo a quei movimenti sulla scacchiera, alla memoria corporea data dalle cicatrici, l’esito della partita viene ricondotto ancora una volta a una singola scelta.
Provare o meno quel salto nel vuoto che comporta l’aver fiducia in qualcun altro.

Per la prima volta non siamo dovuti ricorrere alle mie pessime qualità d’attore e siamo stati davvero fortunati nel trovare in Jacopo e Alyona due perfetti giovani protagonisti che ringrazio ancora immensamente per l’infinita disponibilità e la professionalità dimostrata.

Grazie a The Goodness Factory e ad Alice in particolare per esser stata una location manager perfetta: fin dai primi sopralluoghi alla Piscina Stadio Monumentale ci siamo resi conto della bellezza del posto e di quei tagli di luce che dai finestroni riverberano sull’acqua.
Grazie a Claudio Leone e a tutti i ragazzi e ragazze della scuola di tuffi BLU 2006 per aver tollerato di buon grado la nostra invadenza e l’indubbio disturbo ai loro allenamenti e per averci regalato un po’ del loro mondo sportivo.

Siamo anche andati al mare e abbiamo avuto la fortuna di filmare i luoghi d’infanzia di Jacopo, da quello del primo tuffo ai Bagni Nirvana, a Capo Noli, fino alla scarpinata per arrivare sulla torre vicino a Varigotti.
È stato un breve e intenso viaggio che ha fatto stringere amicizia tra noi tutti ed è stato un processo in qualche modo terapeutico e benefico, culminato col ritorno a Torino e un ritorno per Jacopo ai tuffi al trampolino da dieci metri.

Grazie chiaramente a Gabri e Paolo per questo nuovo lavoro insieme e per la pazienza ancora una volta dimostrata nell’aver dato spazio a me e alla Masullo nel ruolo di temibili rompiscatole in fase di montaggio video.

Love,
D.